Ponte Bastiola, atteso pronunciamento del Tar sulla richiesta di sospensiva
BASTIA UMBRA – Il percorso di sistemazione del ponte di Bastiola, la cui gara per l’aggiudicazione dei lavori prevedeva il termine del 5 di Gennaio per la presentazione delle offerte e quella del 10 di Gennaio per l’apertura delle buste con successiva aggiudicazione dei lavori , ha subito una battuta d’arresto, dovuta al fatto che in data 2 Gennaio è stato notificato al Comune di Bastia Umbra il ricorso al TAR (con richiesta di sospensiva) avverso alla Delibera 66 del 19/10/2017, avente ad oggetto:” Adeguamento stradale sul torrente Tescio.
Approvazione progetto definitivo di opera pubblica ai sensi dell’art.212, comma 6, della L.R.1/2015. Apposizione del vincolo preordinato all’esproprio”. Quello che si contesta è l’esproprio di una minima rata di terreno, contigua all’attuale limite del ponte, necessaria per la realizzazione del percorso ciclo pedonale in continuità con quello esistente sul tratto precedente.
L’Amministrazione, in modo cautelativo, ha deciso di sospendere l’apertura delle buste sino al pronunciamento del Tar sulla richiesta di sospensiva.
Siamo alle comiche. Quello che doveva essere già fatto e stabilito da tempo, rischia di bloccare tutto.
le comiche fanno ridere….. qua c’è da piangere!!!! bastava fare il percorso ciclo pedonale sul lato opposto e non c’era bisogno di espropri!!! i due anni dalla chiusura del ponte sono alle porte…. non è che si andrà per i tre?
Credo che sul lato opposto non è possibile per andare verso Bastiola senza traversare la strada. Mentre dove è stato ipotizzato, permette di percorrere in modo continuativo il marciapiede. Il problema grave resta la mancanza di una strategia precisa, mentre si assiste ad una estemporaneità di interventi che ne fanno allungare i tempi.
e mica sul ponte “Chiascio” c’è una pista ciclo pedonale??!!! se e quando verrà effettuato l’intervento lato “Tescio” per andare in bicicletta verso Bastiola bisognerà inevitabilmente scendere e attraversare la strada anche perchè il marciapiede è risicato e con i pali della luce che ingombrano!!!! quindi un lato vale l’altro…. senza considerare che lo stesso problema si crea per le bici a salire da via Firenze. è chiaro che se esisteva un progetto di una pista ciclabile da Bastia a Bastiola la situazione era diversa ma così non è…. quel tratto di pista ciclabile probabilmente resterà isolata…. e allora con una situazione di emergenza non era meglio non ingarbugliare le cose??!!! a febbraio saranno 2 anni