(bastiaoggi.it) BASTIA UMBRA – Sarebbe un ragazzo di poco piu’ di 25 anni l’autore del lancio della pietra che ha colpito alla testa il tifoso del Foligno, mandandolo in fin di vita in ospedale. La voce circola con insistenza in città. Il giovane, da quanto è stato possibile apprendere da fonti non ufficiali, domenica scorsa avrebbe partecipato alla sanguinosa rissa scoppiata tra le due tifoserie, quella del Bastia e quella del Foligno. Scontro violentissimo, subito dopo la fine del match vinto dai “Falchetti” per uno a zero sul campo di piazzale Bakunin. Sembra che il ragazzo, figlio per altro di una famiglia molto conosciuta, trovandosi nella mischia avrebbe visto arrivare una sassata verso di lui che si sarebbe, pero’, schiacciata in terra. La reazione, in quei momenti di tensione, è stata immediata: avrebbe raccolto la pietra e l’avrebbe scagliata nel mucchio. Il sasso, come si sa, ha colpito alla testa un tifoso di 47 anni del Foligno mandandolo in rianimazione, dopo cinque ore di intervento chirurgico.
Tutto da confermare, certo, compresa l’eventualità che per i sette indagati – compreso il lanciatore -, potrebbe essere chiesta una misura cautelare, se già non è stato fatto. Le carte sono tutte in mano al sostituto procuratore della Repubblica di Perugia, Gemma Miliani, che sta procedendo con le indagini che sono condotte dal commissariato di Assisi diretto da Francesca Domenica Di Luca e i suoi agenti, con la stretta collaborazione della Digos e del capo di gabinetto della Questura, Francesco Barba.
Grazie a Perugiatoday che ha citato la fonte
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