PD Bastia, le mezze verità del centrodestra bastiolo

Le mezze verità, come la neve, si sciolgono al primo sole

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PD Bastia, le mezze verità del centrodestra bastiolo

BASTIA UMBRA – Le mezze verità, come la neve, si sciolgono al primo sole. C’è da notare che la necessità di voler rimarcare l’unità della maggioranza nasconda divisioni e divergenze mal celate. Nelle affermazioni dell’ultimo comunicato, inesorabile elenco di opere  che Ansideri e la sua Giunta si vuole attestare, si usa il metodo delle  mezze verità per nascondere ritardi, errori e un’evidente carenza di  idee; ma la realtà è davanti agli occhi di tutti!

Dopo quasi 9 anni di governo della città non c’è a Bastia un’ opera iniziata e finita dall’amministrazione Ansideri; non esiste alcuna iniziativa concreta frutto della capacità creativa che  questa Giunta e la maggioranza che la sostiene, abbia  iniziato  e portato a termine;  escludendo  chiaramente alcune scelte scellerate, quale l’apertura della Piazza al traffico e  la modifica della viabilità del centro, che oltre a creare disagi hanno  disarticolato il fruire del centro storico e contribuito alla rovina del  commercio. Ma non vogliamo essere prolissi e non farci prendere dal solito elenco  delle cose non fatte o fatte male. Ci limitiamo a dare un contributo di verità all’elenco fornito dalla maggioranza di centrodestra che governa Bastia da quasi un decennio.

Scuola Elementare Don Bosco

Con enorme ritardo e in pieno anno scolastico si è provveduto alla messa  in sicurezza della scuola. Iniziativa presa dopo le numerose  sollecitazioni dei genitori e realizzata grazie ad un importante contributo Regionale.

Scuola di XXV Aprile

Ammettiamo che si è atteso troppo, ma di tale progetto si era fatto carico  l’Amministrazione precedente, con relativa copertura finanziaria attraverso una tassa di scopo. Dopo 9 anni ancora non se ne vede la luce e quando sarà realizzata ne  potremmo godere solo per una minima parte (5 classi). Va inoltre tenuto conto dell’impatto sociale che avrà la chiusura delle due strutture scolastiche di Bastiola e Cipresso che oggi essendo gli unici due edifici pubblici dei quartieri costituiscono un elemento di vivibilità e di qualificazione sociale, punti di riferimento per le due comunità. Non vorremmo che le due strutture scolastiche facessero la stessa fine dell’ex USL Pelliccioli.

Non ci soffermiamo inoltre per ora su altri interventi di normale manutenzione realizzate  dalle amministrazioni precedenti, come routine di mandato. Non ci  dimentichiamo poi del fatto che di scuole a Bastia ne sono state costruite diverse in tutti i quartieri, ma allora sembrava tutto normale.

Chiesa di Sant’Angelo

Acquistata dalla Giunta Bogliari, consolidata dalla Giunta Lombardi. Il  progetto di recupero è iniziato con la Giunta precedente e dopo 8 anni è stato completato dalla Giunta Ansideri.

Sottopasso di via Firenze

Nel progetto di recupero dell’area Franchi, le precedenti amministrazioni avevano posto come obbligo al costruttore la realizzazione del sottopasso, prima delle concessioni a costruire, poi si era proceduto all’incarico di progettazione per la realizzazione diretta dell’opera. Con la Giunta di centrodestra tutto si è fermato, siamo tornati indietro anni luce e non se ne vede la fine del tunnel. L’obbligo attuale che rimane al costruttore era inizialmente subordinato all’agibilità degli appartamenti, per la quale sappiamo essere un atto dovuto, sul quale le Amministrazioni poco
incidono. Quindi si è passati alla subordinazione alla realizzazione dell’argine sul Tescio. Si è voluto togliere un vincolo e lasciare di fatto alla prossima amministrazione pochissimi strumenti di manovra. Il piano è stato modificato da questa amministrazione, diversamente il sottopasso già sarebbe stato realizzato.

Pista di Atletica leggera

La pista è stata realizzata dalle precedenti amministrazioni, modello in Umbria e utilizzata anche dalle società di Perugia, gestita mediante un accordo con società bastiole che ne usufruiscono con concessione di alcuni spazi e l’utilizzo dei spogliatoi e docce del Calcio. Viene spontanea una domanda: se l’esigenza degli spogliatoi per l’atletica è così impellente da rimproverarla a chi ha realizzato la maggior parte dell’opera, perché in 9 anni la Giunta non ha provveduto alla loro realizzazione?

Ponte di Bastiola

Nessuno mette in discussione la necessità di operare con una visione completa, ma i tempi e i modi fanno pensare che la visione abbia offuscato la necessità. Le ultime vicende del ricorso da parte di un cittadino mettono a nudo queste superficialità: in primo luogo per il tempo perso che ha comportato notevoli ritardi; in secondo luogo per le modifiche alla viabilità imposte da una mal interpretata relazione; infine per le leggerezze nell’esecuzione degli espropri, problematiche note in Italia, ma che evidentemente sfuggono alla Giunta bastiola. Proprio perché va eseguito un progetto completo, era necessario procedere in due stralci: uno per riaprire il ponte al doppio senso per la viabilità veicolare e l’altro per la pista ciclo/pedonale, proprio per tenere insieme la visione completa e le necessità impellenti. Per quanto riguarda la politica delle transenne sulla vicenda del Ponte siamo all’apoteosi dell’assurdo con 45mila euro spesi per il newjersey.

Sottopasso di Via San Rocco

È l’unica opera del capoluogo che permettere ai veicoli il rapido superamento della ferrovia e consente ai pedoni e alle biciclette di raggiungere le due parti della città in totale sicurezza. A opera conclusa non sono mancati i giudizi positive dei residenti che ne hanno apprezzato i vantaggi per la fruibilità, spazi parcheggio e decoro.

Nel merito della collocazione non ci stupisce che la Destra bastiola sostenga ancora la necessità di realizzazione di un sottopasso nel mezzo del nulla, all’altezza di via Irlanda, punto distante centinaia di metri tanto da Via Roma quanto da Via Repubblica, per il quale oltre al costo del sottopasso si dovrebbero aggiungere molte altre risorse economiche per la viabilità complementare di collegamento. Purtroppo la carenza di idee e di soluzioni porta sempre agli stessi errori. Noi abbiamo progettato e realizzato, tenendo conto delle necessità e delle possibilità, un’opera immediatamente disponibile e fruibile.

Per quanto riguarda le risorse investite, non si capiscono le perplessità sollevate: erano finanziamenti destinati alla realizzazione dei sottopassi e così è stato. Ci preme ricordare inoltre che il Centrosinistra aveva già proposto una viabilità di collegamento a confine con Assisi/Santa Maria degli Angeli da realizzare in accordo tra Comuni e Regione, con finanziamenti pubblico/privati, che consentisse il collegamento tra Campiglione e Via Roma, senza necessità di realizzare sottopassi. In affanno si cercano giustificazioni ma le mezze verità non tengono affatto!

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