Demolizioni a Bastia, duello di prospettive tra Ansideri e Possati

Il Futuro Urbano in Bilico tra Conservazione e Rinascita

Demolizioni a Bastia, duello di prospettive tra Ansideri e Possati

Demolizioni a Bastia, duello di prospettive tra Ansideri e Possati

Gli articoli di Paolo Ansideri di Progetto Bastia e del consigliere comunale di Forza Italia, Franco Possati, offrono una panoramica contrastante sull’urbanistica di Bastia Umbra, concentrandosi su demolizioni, vincoli e prospettive di sviluppo. Ansideri critica la storia di demolizioni sistematiche e la recente opposizione dell’amministrazione ai vincoli della Sovrintendenza sull’ex Stabilimento Spigadoro-Petrini.

Lui ( Ansideri ndr) suggerisce una maggiore collaborazione e riflessione sulla salvaguardia del patrimonio architettonico contemporaneo. Dall’altra parte, Possati risponde alle argomentazioni di Ansideri sottolineando il contesto storico e socio-economico delle demolizioni passate richiamando l’importanza di considerare il recupero e i finanziamenti quando si impongono vincoli. Il confronto riflette il conflitto di visioni sulla pianificazione urbana di Bastia Umbra.

In una riflessione approfondita sulla città, quindi, Paolo Ansideri, esplora il contesto storico dell’urbanistica, evidenziando un susseguirsi di demolizioni e ricostruzioni come elemento distintivo della città. Ansideri critica l’atteggiamento prevalente che sembra sminuire il valore degli edifici esistenti, proponendo una sostituzione sistematica. In particolare, si sofferma sull’opposizione dell’amministrazione al vincolo della Sovrintendenza sull’ex Stabilimento Spigadoro-Petrini, sottolineando presunte alterazioni dei fatti da parte dell’assessore Fratellini.

Ansideri sostiene che la Sovrintendenza, con la sua motivazione di vincolo basata sul riconoscimento storico-architettonico, rappresenti un punto di svolta nella protezione del patrimonio cittadino. Invoca una maggiore attenzione alla documentazione e al contesto storico nella valutazione delle demolizioni proposte. Suggerisce inoltre una prospettiva di collaborazione tra pubblico e privato per preservare l’interesse collettivo.

D’altra parte, Franco Possati, esponente di Forza Italia, risponde a Ansideri sottolineando l’importanza di considerare il contesto storico e socio-economico delle demolizioni e ricostruzioni passate. Possati respinge l’idea che Bastia sia “orfana di un passato significativo” e suggerisce che la città possieda radici storiche profonde, evidenziate anche dall’attività commerciale e manifatturiera. Perl altro il consigliere Forzista alza il muro  a difesa dell’intervento del vincesindaco, Francesco Fratellini che abbiamo pubblicato qualche giorno fa su Bastia Oggi.

Area Mignini Petrini, nessuna demolizione, vincolo blocca sviluppo

Possati critica Progetto Bastia per non considerare il momento storico delle demolizioni passate, in particolare nell’area Petrini. Sottolinea la necessità di individuare approcci di recupero e finanziamenti per i vincoli imposti, evitando situazioni di abbandono come nel caso delle “Casette ex CIM”.

In conclusione, il confronto tra Ansideri e Possati offre una panoramica articolata sulla questione delle demolizioni a Bastia Umbra. Mentre Ansideri propugna la tutela del patrimonio attraverso la collaborazione pubblico-privato, Possati richiama l’attenzione sul contesto storico e la pianificazione oculata per evitare il degrado delle strutture vincolate.

2 Commenti

  1. ma dei palazzi dietro le poste non ne parla più nessuno? …e si vorrebbe programmare il futuro? maaahhh!!!! daje che a breve se fa l’buco in via Firenze!!!

  2. Collaudate e aprite quanto prima i parcheggi contigui all’ufficio postale ex area Officine Franchi.

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